Passione per i diritti

Valorizziamo le persone nel rispetto di ogni percorso

PERSONE E DIRITTI

Siamo vicini ai bisogni della persona, alle sue istanze di rispetto delle proprie prerogative umane ed esistenziali alla sua attesa e fiducia nella giustizia. Negli ambiti cruciali della propria vita personale, relazionale e lavorativa.

L’assistenza stragiudiziale e giudiziale della persona riguarda in particolare il diritto di famiglia, il diritto del lavoro, la tutela e la gestione del patrimonio e il diritto successorio.

Le attività dedicate alle persone

La legge prevede situazione tassative che posso determinare l’invalidità del vincolo coniugale. Queste ipotesi non sono sempre note alla coppia pur generando potenziali ragioni di conflitto e di contrasto nella famiglia.

L’unità della famiglia può sperimentare eventi di insuperabile difficoltà che provocano fratture irreparabili con la conseguente necessità di avviare un percorso di separazione personale dei coniugi auspicabilmente condiviso nell’interesse dei minori.

In alcuni casi, purtroppo, questo percorso non è possibile per varie ragioni, in gran parte a causa di comportamenti ostili, rivendicativi e/o violenti da parte di uno o di entrambi i coniugi. In questi casi la separazione è spesso inserita all’interno di un processo contenzione nel quale i coniugi chiedono il rispetto dei propri diritti e la tutela dei minori incolpevolmente coinvolti nel conflitto familiare.

La separazione personale dei coniugi precede il divorzio e quindi la definitiva soluzione ad ogni vincolo coniugale. Anche in questo caso, la gestione di tale delicata fase può essere concordata tra i coniugi oppure, quando non è possibile, può aprire alla fase contenziosa per la tutela giudiziale dei diritti dei figli e il rispetto delle prerogative dei coniugi anche in relazione alla valutazione della sussistenza di doveri assistenziali e/o compensativi che possono caratterizzare o meno il diritto all’assegno di divorzio.

In tutti i contesti sopra descritti siamo vicini alle persone, ai loro diritti e ai loro bisogni con rispetto, cura, responsabilità in modo competente e professionale nella consulenza ed assistenza stragiudiziale e giudiziale maturata in molti anni di autentica esperienza viva e diretta.

I genitori hanno doveri ineludibili di rispetto, protezione e responsabilità sulla sana ed equilibrata crescita psico-fisica dei figli, in particolare quando minorenni e ancora piccoli.

Un genitore maturo è in grado di rispettare la libertà emotiva dei figli concedendo ad essa spazio e tempo di espressione senza prevaricazione e abuso.

La libertà emotiva dei figli corrisponde al loro supremo benessere, sopra ogni cosa, oggetto o altra ricchezza materiale. Solo questa fondamentale libertà consente loro di realizzarsi con autostima, equilibrio e salute interiore.

Per queste ragioni, siamo convinti che la tutela dei minori coincida innanzitutto con la maturità e responsabilità dei genitori per le quali famiglia, società e istituzioni devono collaborare in modo proficuo ed incessante.

I genitori sono portatori di doveri essenziali ai quali corrispondono diritti insindacabili dei figli al mantenimento, all’istruzione, all’educazione, all’assistenza morale e materiale, al rispetto delle loro qualità e capacità, inclinazioni ed aspirazioni.

Nella separazione dei genitori, coniugati o conviventi, i figli hanno il diritto di essere affidati congiuntamente a entrambi i genitori e hanno altresì il diritto di mantenere le relazioni con le figure significative parentali sperimentate durante la convivenza con entrambi i genitori.

Può accadere, tuttavia, che in particolare situazioni, uno genitore accusi condizioni di malessere e difficoltà che impediscono, o rendano non semplice, la tutela e la protezione dei figli minori. In questi casi è lecita oltre che doverosa la misura dell’affidamento esclusivo dei figli all’altro genitore, adottando altresì ogni ulteriore tutela e garanzia prevista dalla legge nell’interesse superiore del minore.

In tutte le situazioni di disagio e di difficoltà minorile è dunque necessario agire senza indugio per la massima tutela dei minori anche in stretta collaborazione con gli enti preposti, l’autorità giudiziaria, consulenti legali, medici e psicologi.

Altrettanto importante sono nella separazione e nel divorzio:

la garanzia in favore dei figli di un mantenimento adeguato alle loro necessità e alla loro età in relazione alle capacità patrimoniale ed economiche del genitore non collocatario;

la tutela del diritto di visita e di frequentazione da parte del genitore non collocatario;

il rispetto regolare e continuativo degli obblighi di mantenimento e di assistenza morale da parte del genitore non collocatario;

il rispetto della libertà emotiva e relazionale dei figli nei confronti del genitore non collocatario che non deve formare, per alcuna ragione, oggetto di uso strumentale e manipolatorio;

Le figure genitoriali non devono essere motivo, per qualunque causa, di accuse denigratorie e di comportamenti discriminatori e demolitivi al cospetto dei figli minori.

Sono questi alcuni tra i principali valori nei quali crediamo e per quali ogni giorno lavoriamo con dedizione, passione, responsabilità e rispetto per ogni singolo componente, soprattutto più fragile, della famiglia in crisi.

Sovente accade che i familiari prestino in maniera continuativa e sistematica la propria attività in favore dell’impresa di un familiare, magari senza nemmeno ricevere un compenso, senza però essere a conoscenza che – per fatti concludenti – è stata costituita un’impresa familiare.

Detto istituto prevede numerosi diritti in capo ai familiari che prestano la propria attività nell’impresa del familiare; rehoandpartners è il valido alleato per la valutazione di ogni aspetto relativo all’impresa familiare ed alla tutela delle posizioni di ogni soggetto coinvolto.

Accade poi molto spesso che al momento della morte dell’imprenditore o del suo ritiro dall’attività professionale i successori non siano in grado di adeguatamente sostituire la figura originaria oppure – quando chi subentra si dimostri un degno successore – i familiari non coinvolti ostacolino il nuovo corso dell’impresa.

Frequenti sono i casi in cui, al momento del passaggio generazionale, emerge un’altissima conflittualità tra i familiari circa la gestione dell’impresa, sulla leadership, sugli obiettivi da raggiungere; tutt’altro che infrequentemente detti conflitti esasperano sino a comportare la dissoluzione dell’impresa creata dai propri ascendenti.

rehoandpartners – con il suo team di avvocati e commercialisti – è in grado di assistervi nella complessa pianificazione di passaggio generazionale aziendale di modo da preservare l’avviamento costruito nel tempo, attivandosi affinché sia minimizzato il rischio di futuri conflitti tra familiari. Prioritario e fondamentale per garantire il buon esito di una pianificazione di passaggio generazionale – sia che esso avvenga per il tramite di un patto di famiglia o secondo altre modalità – è assicurare a tutti gli eredi coinvolti un equo e paritario trattamento e, al tempo stesso, riservare agli eredi con maggiori capacità ed aspirazioni imprenditoriali maggiore influenza sull’azienda di famiglia.

La tutela del patrimonio personale è un obiettivo lecito e meritevole di tutela quando persegue finalità che la legge considera possibili nel rispetto dell’autonomia della persona e delle sue finalità di pianificazione della propria serena esistenza.

Ogni forma di tutela del patrimonio è diretta a prevenire, stabilendo idonee garanzie e sicurezza, situazioni di difficoltà futura che possono riguardare, anche contro ogni previsione, la propria vita e quella di altre persone che nel corso della propria esistenza hanno stabilito, per ragioni familiari o affettive, una relazione significativa e di valore.

L’ordinamento giuridico riconosce meritevole di tutela ogni atto giuridico e negoziale che abbia come scopo la protezione del patrimonio personale. Un’ipotesi di illiceità si verifica quando l’obiettivo è sottrarre il patrimonio alle istanze dei creditori. La tutela dei beni personali deve quindi rientrare nella pianificazione preventiva della persona, lontana da situazioni di crisi, la cui conclamata condizione rende illecita, tardiva e revocabile ogni iniziativa.

Il legislatore ha disciplinato diversi strumenti di tutela del patrimonio personale che sono validi ed efficaci in via cautelare e preventiva, prima di esporsi a qualunque forma di rischio imprenditoriale, professionale, lavorativo o familiare.

Le fonti giuridiche sovranazionali hanno in questo ambito arricchito la possibilità di tutela del patrimonio con nuovi strumenti di grande duttilità, generando tuttavia una ulteriore difficoltà di discernere di volta in volta e di selezionare e adottare lo strumento più adatto alle esigenze personali in un’ottica cautelare.

Gli strumenti giuridici finalizzati ad uno scopo cautelare preventivo sono ad esempio il fondo patrimoniale, il vincolo di destinazione, il trust, il negozio fiduciario, i fondi assicurativi.

Ogni singolo strumento ha una disciplina peculiare che lo rende adatto ad uno scopo specifico da valutarsi in relazione alle necessità concrete. Il tema della tutela in questo specifico ambito è dunque molto complesso anche per la presenza di convinzioni, luoghi comuni e cattiva informazione che sono soliti considerare valide e lecite alcune prassi che in realtà non lo sono.

Per queste ragioni, siamo convinti che in tale specifico contesto giuridico sia indispensabile una consulenza esperta, responsabile e coerente rispetto alle effettive possibilità previste dall’Ordinamento oltre che, soprattutto, rispettosa dei limiti di liceità che il Legislatore ha rigorosamente stabilito.

La successione è il diritto al trasferimento dei beni del familiare defunto.

La legge disciplina compiutamente l’istituto della cd. successione mortis causa; tuttavia, nell’esperienza professionale sono molto frequenti le controversie in materia successoria. Questo avviene perché il fenomeno successorio è complesso, non solo per la peculiarità della materia ma anche per la regolamentazione dei diritti successori non sempre adeguatamente interpretata dal disponente.

Questi, a volte, per varie ragioni, non dispone delle proprie ultime volontà oppure, in altri casi, formula più testamenti, revocando quelli precedenti o adotta una formulazione non corretta delle proprie volontà generando di fatto contrasto e conflitto tra eredi e familiari.

Accade spesso che il testamento sia viziato o addirittura nullo, per motivi rinvenibili anche nell’intervento manipolatorio di alcuni familiari ai danni di altri. Altrettanto frequente è la presenza di una disciplina testamentaria che provoca ingiuste esclusioni dei diritti dei familiari oppure vistose riduzioni delle loro posizioni giuridiche.

Nell’esperienza pratica sono frequenti patti successori nulli non sempre di immediata percezione; disposizioni testamentarie suscettibili di diverse o contrastanti interpretazioni oppure eredità e legati che si sovrappongono in un contesto che può riservare all’interprete diverse difficoltà.

Nel nostro percorso professionale abbiamo sviluppato una profonda e continua conoscenza della materia, gestendo con competenza e rigore molte difficili vicende successorie. Con serietà e condivisione, con chiarezza e concretezza e, soprattutto, con una visione professionale del problema giuridico, familiare e fiscale che necessariamente impone il complesso e delicato tema del diritto successorio.

Anche in questo ambito siamo vicini con responsabilità ai diritti delle persone.

Si sa, il sistema fiscale italiano è uno tra i più onerosi in Europa; oltre ad essere esoso per i contribuenti è anche molto complicato e sottoposto a continui aggiornamenti, che spesso si rivelano di problematica interpretazione.

La peculiarità del sistema fiscale italiano rende quindi imprescindibile affidarsi al giusto professionista per la gestione della propria posizione; il team di rehoandpartnersassisterà il cliente nella corretta determinazione di ogni imposta e tassa dovuta agli Enti pubblici nonché nella gestione delle sempre più numerose scadenze tributarie.

rehoandpartners è inoltre specializzato nella consulenza a professionisti – le famose “partite IVA” – assistendo il cliente nella scelta del regime più favorevole in ragione delle proprie caratteristiche.

In caso di dubbi nell’interpretazione delle norme tributarie e nell’ottica di prevenire futuri contenziosi, rehoandpartners potrà provvedere alla proposizione di un interpello all’Agenzia delle Entrate, indirizzando quindi il cliente verso la scelta più oculata e meno rischiosa per lo stesso. rehoandpartners vanta inoltre ampia competenza della gestione del momento “patologico” con il fisco. I nostri Professionisti hanno infatti maturato skills nella gestione di accertamenti fiscali e nella bonaria definizione degli stessi in sede non contenziosa così come comprovata è la competenza nella gestione delle controversie dinanzi alle Commissioni Tributarie, provinciali e regionali, nonché dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione.

Il lavoro è un momento fondamentale per la propria stima, realizzazione e possibilità di autodeterminazione.

Siamo convinti che l’assistenza del lavoratore, in tutte le vicende che riguardano il suo impiego e la sua prestazione lavorativa, merita rispetto e responsabilità nella valutazione e ricerca della soluzione più adeguata al caso concreto e soprattutto alla singola persona.

La nostra consulenza e assistenza dei diritti dei lavoratori opera nei seguenti ambiti stragiudiziali e contenziosi:

  • contratti di lavoro autonomo e subordinato;
  • costituzione, modificazione e risoluzione del rapporto di lavoro;
  • tutela della corretta tipologia contrattuale e del corretto inquadramento della mansione;
  • tutela delle competenze e delle chance professionali; calcolo e domanda di differenze retributive;
  • assistenza in materia di licenziamenti individuali e collettivi;
  • tutela nei licenziamenti disciplinari, ritorsivi e discriminatori;
  • assistenza e tutela in caso di mobbing, molestie e demansionamenti;
  • assistenza in materia di previdenza e assistenza obbligatorie;
  • assistenza e tutela dei lavoratori nelle pubbliche amministrazioni.

Nel diritto del lavoro assume sempre più un ruolo specialistico l’assistenza e la tutela dei diritti dei lavoratori con funzioni apicali nell’impresa (dirigenti, manager, amministratori).

La corretta e puntuale assistenza di tali figure richiede, da un lato, l’esame e la valutazione analitica dell’ambito oggettivo e soggettivo dell’azienda nel quale il lavoratore è inserito e, dall’altro, la conoscenza approfondita della normativa legale, previdenziale e contrattuale di riferimento, i cui risvolti specifici non sono sempre assimilabili a quelli del lavoratore ordinario.

Fondamentale, in molti casi, è l’esame del ruolo della figura apicale in un contesto ampio di imprese collegate e/o coordinante nell’ambito di fattispecie di gruppo societario di rilievo nazionale e/o internazionale.

Con la corretta valutazione dei contenuti sopra descritti sarà possibile l’assistenza e la tutela personalizzata e proficua di tali speciali figure di lavoratori che nell’impresa occupano ruoli di decisiva responsabilità e professionalità.

La nostra consulenza e assistenza dei diritti dei lavoratori apicali opera nei seguenti ambiti stragiudiziali e contenziosi:

  • costituzione, modificazione e risoluzione del rapporto di lavoro;
  • tutela della corretta tipologia contrattuale e del corretto inquadramento delle funzioni;
  • tutela delle competenze e delle chance professionali; calcolo e domanda di differenze retributive;
  • assistenza in materia di licenziamenti individuali e collettivi;
  • tutela nei licenziamenti disciplinari, ritorsivi e discriminatori;
  • assistenza e tutela in caso di mobbing, e demansionamenti;
  • assistenza in materia di previdenza, assistenza obbligatorie, speciali e complementari;
  • assistenza e tutela dei lavoratori apicali nelle pubbliche amministrazioni.

Con la consapevolezza del valore culturale e sociale dell’arte e di ogni sua forma espressiva abbiamo ritenuto fondamentale la nostra formazione specifica ed approfondita nelle tutele del lavoro, in qualunque modalità sia prestato, nell’ambito delle arti creative e dello spettacolo.

Siamo convinti che la promozione e il sostegno della figura dell’artista, considerate le nuove prospettive offerte dalle tecnologie digitali, sono indispensabili per il riconoscimento del suo ruolo sociale, per lo sviluppo della cultura e la diffusione, in Europa e nel mondo, della cultura e dell’arte in particolare italiane, anche quale componente fondamentale dell’impresa che si esprime ed investe nello specifico settore culturale e creativo.

Il riconoscimento delle peculiarità del settore creativo, al cui ambito afferiscono le attività aventi ad oggetto le opere, i prodotti, i beni e i servizi – a prescindere dal loro carattere materiale o immateriale – che siano frutto di processi artistici, culturali o creativi impone al Legislatore di promuovere e sostenere le arti quali strumenti per preservare e arricchire l’identità culturale e il patrimonio spirituale della società, nonché quali forme universali di espressione e comunicazione oltre che il riconoscimento del valore formativo ed educativo delle arti, anche nell’ottica di favorire l’integrazione e contrastare il disagio sociale.

L’impegno dello Stato in molti ambiti è stato concreto e fattivo, ad esempio con decreto legislativo n. 60 del 2017 oltre che con la più recente legislazione di sostegno dovuta alla grave crisi del settore a causa di eventi che hanno fortemente impattato sull’arte e sullo spettacolo.

Il lavoro nel mondo dello spettacolo, come noto, coinvolge una molteplicità di soggetti, nel cinema, nel teatro, nella musica, nella televisione, nella moda ed in ogni altra forma espressiva e comunicativa di valore artistico.

In ogni ambito, le varie figure professionali e non, gli artisti, anche coloro che lavorano “dietro le quinte”, esercitano contenuti di lavoro in varie forme e modalità, tutte meritevoli di tutele specifiche e concrete, sul piano retributivo, contributivo e previdenziale.

La tutela del lavoro nello spettacolo impegna ogni azienda ad attuare in favore dell’artista una serie di procedure obbligatorie a partire dall’assunzione dei vari prestatori d’opera sino alla conclusione di ogni singola prestazione ed attività.

Queste procedure riguardano sia il lavoro artistico prestato in forma subordinata o autonoma, sia quello in forma a tempo determinato, intermittente o occasionale.

La recente legge 106/2021 ha previsto la riforma degli ammortizzatori sociali e il riordino dell’intero sistema di welfare nel settore dei lavoratori dello spettacolo anche con il cd. SET (sostegno economico temporaneo) oltre che dei tradizionali ambiti di tutela riguardanti la malattia, la maternità e la disoccupazione.

Il decreto legge 25 maggio 2021, n. 73 ha peraltro confermato l’importanza dell’obbligo assicurativo nelle indicate attività con il cd. Fondo pensione lavoratori dello spettacolo (FPLS), esteso anche alle attività di insegnamento, formazione e promozionali.

Il cd. “settore artistico” e la cd. “professione artistica” operano oggi in un contesto profondamente innovativo e rivoluzionario anche grazie alla spinta di tecnologie sempre più d’avanguardia, impegnando il giurista ad un’opera di costante aggiornamento ed approfondimento.

Si tratta di un ambito professionale al quale siamo molto vicini, avendo annoverato esperienze e competenze articolate, sul piano delle tutele contrattuali e previdenziali, oltre che su quello della corretta gestione della immagine professionale e artistica nel rispetto delle prerogative giuridiche vigenti.

È di recente introduzione la normativa a tutela degli sportivi, che a partire dal 1° luglio 2022 è in vigore per tutti i settori professionistici e dilettantistici.

Significativa è, infatti, l’estensione della tutela anche a favore dei professionisti che operano a livello dilettantistico, a mezzo di associazioni amatoriali.

I destinatari della tutela offerta dal nuovo decreto legislativo n. 36 del 18 febbraio 2021 sono tutti i lavoratori e professionisti dello sport che operano a titolo oneroso, ovvero atleti, allenatori, istruttori, direttori tecnici, direttori sportivi, preparatori atletici e direttori di gara.

I rapporti di lavoro sportivo potranno essere inquadrati, a seconda delle modalità di esecuzione delle prestazioni, nella tipologia di rapporto di lavoro più appropriato: subordinato o autonomo ovvero co.co.co, ad eccezione della prestazione lavorativa prestata dagli atleti nei settori professionistici come attività principale ovvero prevalente e continuativa, che si presume oggetto di contratto di lavoro subordinato.

Tra le novità più rilevanti della riforma vi è il premio di formazione che la società professionistica è tenuta a riconoscere al momento della sottoscrizione del primo contratto da professionista dell’atleta a tutte le ASD/SSD presso le quali lo sportivo si è formato o ha svolto attività giovanile.

La riforma del lavoro sportivo apre nuovi scenari, garantendo alla categoria da un lato maggiori tutele dall’altro nuovi adempimenti dal punto di vista economico ed amministrativo.

rehoandpartners fornisce l’assistenza necessaria agli operatori dell’ambito sportivo, con particolare riferimento al corretto inquadramento dell’attività lavorativa e all’assolvimento dei nuovi oneri amministrativi.

Nell’ambito di un settore che sta conoscendo in questi anni una forte evoluzione è di fondamentale importanza scegliere professionisti a conoscenza della disciplina applicabile e di tutti gli aspetti di natura fiscale e contributiva, delle eventuali agevolazioni previste e dei profili connessi alla tutela previdenziale, in un’ottica di multidisciplinarietà.

Lo Studio rivolge particolare attenzione alle misure di sostegno delle pari opportunità per lo sport femminile, sia nell’ambito professionistico che dilettantistico, oltre a quelle per il riconoscimento di pari diritti per le persone con disabilità nell’accesso alla pratica sportiva a tutti i livelli.

La famiglia e il lavoro rappresentano per la persona le esperienze di vita tra le più importanti e formative.

Può accadere tuttavia che tali contesti possano diventare, per varie ragioni, fonte di ingiusto disagio e di intollerabile sofferenza. In questo caso, la dimensione equilibrata e sintonica che deve animare la relazione interpersonale nei rapporti familiari e lavorativi, entra in una fase patologica e disfunzionale provocando traumi e malessere che giustificano la necessità di un immediato intervento ed aiuto.

Le cause possono essere le più varie e derivare, in particolari condizioni, dall’emersione di tratti di personalità immaturi o di fragilità psichica della persona oppure da una disarmonica ed alterata gestione del rapporto lavorativo o affettivo nel quale taluno prevarica l’altro sottoponendolo ad una grave esperienza di sofferenza psico-fisica con profonde lacerazioni esistenziali e veri e propri danni fisici, morali ed esistenziali.

In ambito familiare, soprattutto nella fase della crisi della coppia, sono molto frequenti condotte di abuso psicologico e fisico che meritano una ferma e severa reazione e tutela soprattutto nell’ipotesi in cui il maltrattamento è reiterato e agito alla presenza di minori.

Nel contesto lavorativo sono sempre più frequenti comportamenti ostruzionistici ed illegittime prevaricazioni da parte del datore di lavoro, superiori o colleghi, fonte di grave stress e somatizzazione per il lavoratore con conseguenti gravi ripercussioni per il suo benessere psico-fisico ed altrettanto grave ostacolo all’armonico svolgimento dell’attività lavorativa.

Stalking, mobbing, atti persecutori, violenze psicologiche, comportamenti vessatori nelle diverse possibili declinazioni con cui l’abuso può riflettersi ai danni della vittima nel contesto familiare o lavorativo integrano fatti antigiuridici che ledono l’integrità fisica e psichica dell’individuo che l’Ordinamento ha il compito di impedire e punire tempestivamente evitando l’aggravarsi del pregiudizio alla persona.

Siamo consapevoli della necessità di aiuto che richiedono queste situazioni di patologia nella famiglia e nel lavoro e per queste ragioni abbiamo sviluppato nel tempo esperienza e competenza nell’ascolto della persona e nella sua tutela nell’ambito delle iniziative e garanzie previste dalla legge. Siamo in sintonia con l’esperienza di ciascuno nel contesto disfunzione che sperimenta e possiamo garantire aiuto e assistenza con consapevolezza e responsabilità, anche con il supporto di professionisti che garantiscono un approccio multidisciplinare e di reale aiuto.

Nell’attuale società possono riconoscersi molte forme di discriminazione anche sotto forma mascherata, sofisticata ed apparentemente “dolce”. Motivi di genere, età, orientamento sessuale, disabilità, etnia, convinzione politiche e religiose possono innescare forme di violenza e di prevaricazione esercitando una pressione dannosa sull’equilibrio e sul benessere della persona.

Si assiste oggi ad una preoccupante estensione delle forme di discriminazione che riguardano i moderni ambiti di comunicazione e relazione attraverso i vari social, che in molti casi diventano strumento di inaudita violenza discriminatoria, persecuzione e pubblico dileggio.

Ogni forma di discriminazione colpisce le persone più vulnerabili oppure instilla un sentimento di vulnerabilità nella persona che sino a quel momento aveva vissuto in piena sintonia con sé stesso e gli altri. Ogni forma di discriminazione provoca un profondo senso di solitudine, emarginazione, intimidazione, ostilità e umiliazione che rende la vittima sempre più fragile ed incapace di reagire trovandosi in una situazione di completa deflagrazione della propria autostima e considerazione di sé.

La tutela contro ogni forma di discriminazione è garantita dalla nostra Costituzione all’art. 2 e 3 e trova fondamento nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo, nella Convenzione Europea sui Diritti Umani, nella Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione e nel Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.

Anche in questo caso, siamo vicini alla persona contro ogni forma di discriminazione e con ogni iniziativa legale e giudiziaria prevista dall’Ordinamento lottiamo contro ogni ingiustizia, con la volontà di andare sino in fondo al fianco della persona nel suo percorso di libertà.

Richiedi un appuntamento